Nell'era moderna, l'ossessione per il controllo sembra aver raggiunto livelli mai visti prima. Dalle case impeccabili, dove ogni oggetto ha il suo posto preciso, fino ai rigidi rituali quotidiani dedicati al benessere, la ricerca della perfezione sembra essere diventata un imperativo categorico.
Molti i filosofi che, nel corso del tempo, hanno sottolineato come il desiderio di controllo sia profondamente radicato nella paura dell'ignoto e dell'imprevedibile. In sostanza, cerchiamo di dominare le nostre vite, nel tentativo di ridurre l'ansia e l'incertezza che inevitabilmente accompagnano l'esistenza umana.
Anche Freud (psicoanalisi) e Jung (psicoterapia analitica) offrono prospettive distinte ma complementari sulla mania del controllo. Entrambe le teorie, pur con le loro specificità, individuano nelle radici profonde dell'inconscio le cause di questo bisogno compulsivo di dominare sé stessi e gli eventi della vita. Entrambe le teorie sottolineano l'importanza di esplorare l'inconscio per individuare le radici di questo comportamento e di lavorare per superare i meccanismi di difesa che lo sostengono.
Mentre Freud e Jung approfondiscono le radici inconsce di questo modo di agire, la psicologia positiva si concentra su come promuovere un approccio più flessibile e adattivo alla vita, riducendo così il bisogno di controllo eccessivo.
La psicologia positiva non si focalizza sulle cause inconsce, bensì sulle strategie pratiche che possono aiutare gli individui a sviluppare una maggiore flessibilità, accettazione e gratitudine, riducendo così il bisogno di controllo eccessivo e promuovendo una maggiore felicità e soddisfazione nella vita.
Anche le tradizioni orientali, con le loro millenarie riflessioni sulla natura umana e la condizione esistenziale, offrono una prospettiva unica sulla mania del controllo. Invece di cercare di dominare il mondo esterno, queste tradizioni invitano a coltivare un'armonia interiore e ad accettare il flusso naturale della vita.
Ad esempio il Taoismo, filosofia cinese che enfatizza l'armonia con il Tao (il Principio cosmico), considera la mania del controllo come un tentativo vano di andare contro il corso naturale delle cose. Il Tao è in continuo movimento e cambiamento e cercare di controllarlo è come remare controcorrente.
Il Buddhismo invece insegna che l'attaccamento ai desideri e la paura della sofferenza sono alla radice della sofferenza stessa. La mania del controllo nasce spesso da questo attaccamento e da questa paura.
Ma, quale è il prezzo del controllo?
Questa costante necessità di avere tutto sotto controllo può trasformarsi in una vera e propria gabbia mentale, generando ansia, stress e, in alcuni casi, persino disturbi più seri.